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giovedì 10 marzo 2011

Cose da fare prima dei quaranta(due)

Un trentenne inizia a fare bilanci.
Un runner alla sua prima maratona, pure.

Il primo ha davanti lo spettro dei quaranta.
Al secondo va peggio, lo aspettano i quarantadue.

Se sei trentenne e runner e tra dieci giorni hai la tua prima maratona, la propensione a fare bilanci e piani d'azione diventa impellente. Inevitabile.

Ecco la mia lista di cose da fare prima dei quaranta...due:
  • Ho corso tanto e in tutte le condizioni. La settimana prossima mi riposo. Tra oggi e domenica infilo un 13 km e un 16km. Poi da lunedì sgambetto, mi rilasso e faccio idromassaggi. La quiete prima della tempesta...
  • Sabato sono stato in un negozio da running e ho visto un paio di calze da corsa da 20 euro. Non pensavo potessero esistere calze da 20 euro. A parte da Gallo. Hanno fasce speciali, rinforzi in materiali sconosciuti e sistemi di compressione del piede in punti che pure Ken Shiro rimarrebbe un po'così, basito. Penso di DOVERLE avere. Non so perché. Forse perché temo che i miei piedi meritino un dono prima dello sforzo finale che chiederò loro di fare, come un bambino a cui si promette un regalo prima di una vaccinazione.
  • La stessa motivazione compulsiva all'acquisto (prendi il regalo, Girolino, e dimenticati del resto) mi spinge verso una specie di gel, visto nello stesso negozio, che ti spalmi sulle gambe prima della gara. Non so quanto serva, alla fine. Probabilmente unge e basta. E attira le zanzare. Magari però abbronza. Mi sa che lo voglio, in ogni caso. Ho sempre visto i runners seri spalmarsi roba. Deve essere una faccenda anche simbolica, tipo i guerrieri quando si pittavano la faccia prima della battaglia. Adesso lo voglio fare anch'io.
  • Settimana prossima niente sigarette, niente alcool, niente follie alimentari, niente ses...sì, stocazzo. In qualche modo la tensione andrà alleggerita con attività diversive...
  • Stampa il voucher dell'hotel, stampa i biglietti aerei, fai il check-in online, stampa la lettera di conferma dell'iscrizione, portati una copia del certificato medico
  • Scegli la maglietta giusta, scegli quella di ricambio, scegli quella di riserva, scegli quella a maniche lunghe se fa freddo, scegli anche quell'altra, quella lì, se mai ci ripensassi.
  • Decidi: pastiglie o gel? Qualcosa con cui alimentarmi in gara devo averlo. Il gel è più efficace, "riempie" di più, ma quando lo ingollo mi restituisce dei conati che mi squassano. Poi passa, ma non è bello. Le pastiglie sono più buone e meno invasive, ma rilasciano meno energia, o almeno questa è la mia impressione. Un piatto di agnolotti al sugo d'arrosto sarebbe l'ideale, ma masticarli correndo non è pratico. Potrei frullarli in una borraccia, poi legarmi la borraccia al cappellino e infilarci una cannuccia che la colleghi alla mia bocca. Ci penserò.
  • Ricordati il gps, pianifica il percorso con la Bionda così da incrociarla due o tre volte lungo il percorso, baciarla e farti fare le foto che poi pubblicherai qui. Ricordati i pantaloncini stretti, quelli più larghi e quelli lunghi, non si sa mai. Ricordati la fascia dei fratelli Zurlo. Scherzavo.
  • Ricordati soprattutto le calze da 20 euro, che se le compri sei un po' pirla, ma se le compri e in più le lasci a casa, sei un vero coglione.
Altri suggerimenti?