mercoledì 6 aprile 2011

Mens (sana) in corpore (sano)

Domenica mi aspetta la prima frazione della Maratona di Milano. In teoria, corsa una la Maratona di Roma, tredici chilometri dovrei mangiarmeli in un boccone. Tsk, robetta!

Ma per non prendere sottogamba l'evento ho mantenuto uno stile di vita morigerato. Mai più di 20 sigarette al giorno, per esempio. E non più di tre aperitivi iperalcolici alla settimana. Soprattutto non più di tre pizze pranzo-cena consecutive. Ieri, infatti, a pranzo ho mangiato mele. A fettine sottili su una pizza al gorgonzola. Così, la sera, ho potuto mangiare pizza al prosciutto e olio piccanterrimo senza sensi di colpa. Soprattutto ho mantenuto un allenamento costante, settimana scorsa una mezz'oretta di corsa, questa settimana niente. Non si deve fare allenamenti sregolati, stancano e non migliorano.

In compenso domenica ho dato l'ultimo saluto ai monti. Al modico prezzo di 34 Euro di Skipass sono salito a un rifugio e ho mangiato doppio piatto di Pizzoccheri. Pizzoccheri della Valtellina e Pizzoccheri della Valchiavenna. Tutto ciò si chiama core stability. Significa che quando le gambe sono stanche, avere il resto del corpo in buona salute aiuta a non sentire la fatica. I Pizzoccheri mi danno molta stability. Sì Sì.

Per chi non lo sapesse i Pizzoccheri della Valchiavenna si differenziano per il fatto di aver eliminato dalla ricetta due ingredienti poco salubri: il grano saraceno e le verdure. Mantengono invece tutti gli altri salutari e nutrientissimi ingredienti della ricetta originale: Burro Fuso, Formaggio Fuso, Patate Lesse e ancora del Burro Fuso.

Temevo che dopo la Maratona mi sarei lasciato andare. E invece noto con soddisfazione che non è così. Ho cambiato stile di vita, dopo anni di bagordi, finalmente ho imparato ad apprezzare nuovi valori.

E stasera, all'aperitivo dedicato alla fondazione Pupi, un po' mi spiace ammetterlo, non berrò più di 4 Negroni. Oramai non riesco più a tollerare l'eccesso di alcool.

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