lunedì 31 gennaio 2011

La vera iniziazione

Ciao come state?
Passato un buon we?
…che silenzio, fate i timidi? Ok ho capito, inizio io.
Ieri, prima domenica di blocco delle auto, ho avuto la mia seconda volta outdoor, ma la mattina non era iniziata nei migliori dei modi.
Un mal di testa martellante assieme a un malessere interiore di ispirazione azteca mi avevano dato il buongiorno alle 9,30 del mattino. Per il mal di testa ho seguito il mio solito metodo ampiamente collaudato, bicchiere di spremuta di arancia, mentre per il resto, ho solo potuto aspettare che le acque si calmassero. E quindi bello tranquillo mi sono messo a decidere dove sarei andato a correre. Perchè non sapevo quanto avrei dovuto aspettare ma sapevo che sarei andato. Non potevo paccare. Alla fine dopo aver pianificato vari tragitti, ho deciso che avrei dovuto dare una seconda possibilità al Monte Stella e così, aggiungendo uno strato per via della pioggia, sono uscito.
Bello correre per strada e non essere relegato ai marciapiedi, bello vedere il paesaggio che cambia e non avere uno sfondo fisso come sul tapis, ma soprattutto sono stati belli tutti gli scambi di sguardi con gli altri.
Non so spiegare questa sensazione, ma mi piace pensare che tutte le volte che incontravo qualcuno e ci scambiavamo uno sguardo, seppur di sfuggita, guardandomi capissero che ero uno nuovo della cricca ed erano sguardi di approvazione. Lo so è una cosa strana, ma mi è piaciuto davvero tanto essere li nel parco sotto la pioggia a correre, assieme ad altra gente che non conoscevo. È come se ieri sia stata ufficializzata la mia appartenenza a un gruppo. E nonostante io faccia ancora tanta fatica, e questo alle volte mi fa pesare il dover uscire e andare a correre, penso che ieri io abbia avuto davvero la mi iniziazione.

Solo sotto la pioggia, su strade deserte con nelle orecchie della musica a palla, che non è ancora perfetta, ma stiamo migliorando anche li.
Cavolo non sembro un vero runner da spot pubblicitario?

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