lunedì 9 gennaio 2012

"E viva i pomi!"

Sempre e viva, nevero.

(nel video: un marziano al minuto 00:31)

Il 6 gennaio non è solo la festa della Befana. Da 38 anni è anche la festa della Ciaspolada in Val di Non. Circa 6.000 persone tra bambini e adulti affrontano con le ciaspole un percorso di 6 km e qualcosa in mezzo alla valle delle mele. Mele=pomi, per i trentini e gli accademici della Treccani. C'è chi corre per 6 km. Chi cammina per 6 km. Chi si fa trascinare sul bob per 6 km (tendenzialmente bambini piccoli). L'importante è che si abbia tutti le ciaspole, le racchette che si attaccano ai piedi per non affondare sulla neve.

Per chi non lo sapesse, il sottoscritto ha vissuto ben 5 anni in Trentino, a studiare le leggi d'Italia. Che studiate dall'estero si imparano meglio. Ebbene, in 5 anni non avevo mai corso la Ciaspolada. Non sapevo neanche che esistesse, a dirla tutta. In realtà non ero neanche stato in Val di Non.

Fino al 31 dicembre non sapevo se sarei riuscito effettivamente a iscrivermi e partecipare. Tutto dipendeva da quanti giorni sarei riuscito a restare in Trentino. Di sicuro il 31 dicembre ero a Trento, come scritto nel post di fine anno. Poi bisognava trovare il modo di arrivare all'Epifania. Mentre gli allenatori di calcio superstiti erano contenti di aver mangiato il panettone, io dovevo fare in modo di mangiare lo Zelten*.
*Dolce tipico trentino. Non c'entra nulla con l'Epifania, ma mi piaceva il parallelo. Che poi potevo anche inventarmi che era il dolce preferito dalle Befane di Dro, tanto chi legge che ne sa?

Il modo di mangiare lo zelten lo trovai grazie a Roberto. Roberto è un carissimo amico di Rovereto, che vive a Villa Lagarina e lavora a Trento. Roberto ha una compagna, Chiara, e una giovane figlia, Nina (la bimba più bella del mondo). Ma soprattutto ha una casa a Fai della Paganella, nota località sciistica.

Domenica 1 gennaio 2012.
"Ciao Roberto! Come stai? Da quanto tempo che non ci vediamo, eh?"
"Scusa non ho il tuo numero, chi sei?"
"Ma come chi sono?! Valerio, il tuo carissimo amico!"
"Valerio, Valerio, Valerio... quello con tanti capelli?"
"Esatto, però adesso li tengo in un cassetto. Senti, mi trovo a Trento per il capodanno. Tu hai ancora una casa a Fai della Paganella?"
"Sì, la casa costruita dalla mia famiglia in anni di lavoro e sacrifici. Perché?"
"Ma niente, così, chiedevo. Posso passare a prendere un caffé? Come sta la piccola Giovanna?"
"Nina, ma veramente stavamo per andare a letto."
"Perfetto! Apri sono sotto casa tua."

Mi sono quindi dapprima imbucato a casa di Roberto, Chiara e Nina a Villa Lagarina. Dappoi siamo andati a Fai della Paganella a correre, sciare e mangiare lo zelten della nonna di Nina. Quindi, io e Roberto abbiamo corso la Ciaspolada.

Una gara fantastica, un tifo stupendo, caldissimo, pieno di brio. Quello della maratona di New York. Dicono. In Val di Non sono un po' più chiusi. Forse il freddo, forse il raccolto delle mele non era andato come sperato. Forse che sono irrimediabilmente nonesi (chiedo scusa agli amici nonesi che leggono il blog. Adoro le Melinda).

Fatto sta che c'è voluto dell'impegno per suscitare il tifo. Più del solito quantomeno. Avevo con me la bandiera marziana, che scalderebbe anche i cuori dei bergamaschi. All'inizio l'ho integrata con un semplice "yuhuuuu", ma non è bastato. Poi ho aggiunto "forza col tifo, capre!!", ma non ha sortito l'effetto sperato. E' stato al 2° km che mi è venuta l'illuminazione. Come non pensarci prima?!

"E viva i pomi!!"

Un tripudio! Oddio, non esageriamo. Un bipudio!!

La gara è stata in effetti fantastica. Partenza a Romeno e arrivo a Fondo. Di solito assumo orzo pregermogliato tre ore prima della partenza, per essere sicuro di digerire tutto. Questa volta mi sono pappato due fette di panettone due ore prima. Arrivati alla partenza c'era un banchetto degli Alpini, ho fatto la sola cosa saggia che potevo fare: "un bicchiere di vin brulè, grazie". Con questo carico ragguardevole, e con la bandiera marziana, ho affrontato la gara. Nelle salite si sentiva più il panettone che il vin brulè. E si sentivano i 13 km corsi il giorno prima a Fai. All'arrivo a Fondo è stato tutto vin brulè. Saluto ad Alessandro, milano-trentino con casa a Fondo, incitamento alla folla, scatto con le ciaspole, retrorunning, caduta all'indietro (il retrorunning non è fatto per le ciaspole), e taglio del traguardo. Foto con la befana e via a bere altro vin brulè degli alpini (crea dipendenza).

(con Alessandro, mostriamo orgogliosi la Bandiera)
(con Roberto, sorridenti, prima della partenza. Ancora non sa che gli ho finito il panettone)
(nella foto: la Bandiera sventola anche in salita!)
(nella foto: ultimi 50 metri)
E' stata dura lasciare la piccola Nina. Purtroppo il dovere mi chiamava a Milano. Tante corse mi aspettano, tanti allenamenti. La missione dei Podisti da Marte di domenica prossima.

E poi Nina ha solo un anno e tre mesi, e il modello Arcore non va più di moda nel 2012.


P.s. per chi se lo fosse perso, ho aperto un profilo twitter per tenere i lettori più esigenti aggiornati in tempo reale sugli allenamenti.
Qui di seguito una selezione:
- 12k yesterday evening, 12k this morning. Up and down in Val Lagarina. In love with #trentino. #MCM2012 (2/1/12)
- 13k per Fai della Paganella. Partenza a 900m, tramonto sulle dolomiti a 1100m, tè caldo e zelten a 900m. In love with #Trentino. (5/1/12)
- L'alba sulle Dolomiti mentre scendiamo a Fondo. Pronti per la #Ciaspolada. (6/1/12)
- Scesi a Fondo, tornati a Romeno, bevuto il vin brulè e tornati a Fondo di corsa in Ciaspole. This is madness! This-is-#Ciaspolada! (6/1/12)
- Good News: oggi 8k a 4m23s+12k a 4m16s. Bad News: domani si scia. Post sulla #Ciaspolada rinviato di un giorno. Bad News? (7/1/12)
- A #Gressoney La Trinitè fiocca. (8/1/12)
- @alfredocarameli viva il #Bondone, viva il #Palon. Sciato a Gressoney, tanta neve ma 2/3 piste chiuse per vento. #Trentino rules! (8/1/12)
- Bloccati a 2k da #Gressoney. Dicono siano caduti dei pali della luce e ci siano 4k di coda. #valledaosta (8/1/12)
- 14 k al freddo e al gelo o trancioni di pizza onta e bisonta di #Mimmo? Il gelido vento di #Gressoney ha scelto per me. Si corre domattina. (9/1/12)

3 commenti:

  1. Bravo Valerio, con te quella bandiera va sempre più in alto. Dalla collna dei ciliegi della Bicocca alla Val d non

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  2. Grande Valerio!!! Ho fatto qualche giorno in Val di Non il ponte dei Santi, posti bellissimi, persone accoglienti (altro che freddi nonesi) :o)

    Ci si vede alla missione di domenica :o)

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  3. @Fabrizio: è sempre un onore!
    @Marinz: i nonesi sono spassosissimi. Però ho vissuto a Trento e lì c'è l'uso di prenderli in giro... :o)

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