venerdì 17 giugno 2011

Le creme de la creme

Vi eravate convinti che stessimo sonnecchiando compiaciuti.
Cullati dagli allori delle nostre imprese di marzo e aprile.
Coinvolti nello scandalo del Corsa Scommesse (per inciso, ci sono alcuni sospetti che coinvolgono Piovono Runners e in specie la mancata partecipazione all'ultimo momento di Nizza alla staffetta di Milano)
Fiaccati dall'ira degli dei che hanno scaricato sulla terra piogge tropicali per punire i milanesi dell'empia scelta elettorale (ma prima di spaventarci seriamente aspettiamo ancora l'invasione delle cavallette di luglio e la moria delle vacche, prevista per agosto).

Invece no.
Eravamo impegnati a tessere trame per portare Piovono Runners sempre più in là.
Il nostro reparto marketing ci ha fatto notare che eravamo ancora deboli sul mercato siciliano, nonostante le mie incursioni catanesi. Per rafforzare il nostro appeal sull'isola ( e vendere più magliette) abbiamo acquistato il più grande podista emigrante milazzese sulla piazza. Uno che corre. Corre tanto. Corre bene. Corre anche all'indietro.
Si chiama Valerio e corre sul serio (questa l'ha studiata il marketing e apparirà sul davanti delle magliette)
Sempre la nostra attivissima direzione marketing ritiene che in due anni saremo riusciti a venderlo come l'Haile  Gebreselassie bianco della Sicilia Orientale. La proiezione dei ricavi attesi, provenienti dai premi che vincerà e dalle magliette che venderemo, dice che entro tre anni io, Carlo e Nizza potremo ritirarci a vita privata a St. Barth, bevendo Pinacolada dentro noci di cocco placcate oro, mentre lui continuerà a correre e a produrre profitti.
Che poi era l'obiettivo per cui avevamo creato Piovono Runners, fin dall'inizio.

Ma ci stiamo muovendo anche su un altro fronte. Più serio dello sfruttamento di Valerio (questa rima mi piace un sacco).
E' tutto vero, giuro.
Siamo stati contattati da alcune persone che stanno per lanciare sul mercato creme e prodotti per la corsa. Mi sono state consegnate, in gran segreto, due confezioni anonime che riportavano semplicemente, e rispettivamente, le scritte PRE e POST, a pennarello.
Ok, non sono proprio degli sconosciuti e non è stata una scena tipo uomo di mezza età che regala caramelle fuori dalle scuole elementari.
Mi sono fidato.
Prima le ho testate su Carlo e Nizza, ovviamente a loro insaputa. Ho diluito la crema PRE nello Spritz di Carlo e quella POST nel Montenegro di Nizza.
Entrambi hanno digerito senza problemi. La fidanzata di Nizza mi ha anche detto che misteriosamente quella sera lui aveva russato meno del solito.
Ho quindi deciso che potevo provarle su di me, in occasione della Mezza di Asti.
La prova spalmaggio era molto più delicata di quella ingestione.
A dispetto del mio fisico statuario e della mia imbarazzante bellezza virile, ho una pelle molto sensibile. In occasione della mia laurea venni goliardicamente spalmato di miele e trenta secondi dopo ero ricoperto di pustole come un lebbroso. Tanto per dire.
Ho proceduto all'applicazione del misterioso unguento PRE poco prima della gara. Con i tempi e con le quantità sono andato totalmente a caso, visto che, come scrivevo lassù, la confezione era anonima, priva di nome come di indicazioni di utilizzo.
Bella sensazione, ha aiutato i muscoli ad entrare in temperatura e, credo, mi abbia anche supportato nel gestire il risentimento al polpaccio con il quale ero arrivato alla gara (insomma, diciamo che non l'ho mai sentito durante tutta la corsa).
Alla fine mi sono spalmato pure la POST. Fresca, tonificante, sempre misteriosamente bianchiccia. Non ho avuto nessun postumo, nè dolore e ho recuperato le fatiche muscolari molto velocemente.
Sicuramente molto è merito del mio fisico fuori dalla norma, come scrivevo prima, ma anche le misteriose creme credo che abbiano fatto il loro dovere.

Superato l'auto beta testing, sono tornato tornare dal nostro oberatissimo reparto marketing, li ho distolti per un attimo dalle strategie di lancio dei nuovi slip da corsa Scollati (il nome evidenzia il fatto che fanno parte della linea dedicata a Valerio), e ho discusso con loro l'eventuale prosecuzione di una collaborazione con i misteriosi produttori di creme.

Si sono detti favorevoli, ma vogliono un ulteriore riprova dell'efficacia del prodotto.
Immergeremo Nizza con una carrucola in un bidone pieno della crema PRE.
Se, una volta estratto dopo qualche ora di marinatura, ricomincerà ad aver voglia di correre, il deal verrà chiuso.

E chiameremo anche il Vaticano, per annunciare il miracolo.

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