lunedì 6 giugno 2011

Tra boschi e Valli d'Or


Alla domanda provocatoria dell'amico Cristiano è obbligatorio dare una risposta concreta. Perdindirina... 

Perché non siamo mica qui a smacchiare i Dalmata, Dio bonino!

Siamo qua per correre, e sudare, e vivere sempre nuove avventure!

E allora, dove cazzo ero finito?

Semplice, tra i boschi sopra Bellagio, sul lago di Como. A correre tra boschi e ruscelli, immerso nella natura.

Avevo già detto che in questo periodo sento prepotente il richiamo della foresta.


La qualità delle immagini non è fenomenale, ma questo passa il convento.


Ecco la foresta. Prepotente, rigogliosa, avvolgente.... 




...verde.




Impervi sentieri conducono il runner solitario e avventuriero verso mete sconosciute e pericoli nascosti.



Ma il cuore intrepido del runner non trema, e si esalta innanzi al pericolo.




Ecco, infatti, improvviso, lo strapiombo. Sotto, roboanti, le rapide ricordano la finitudine della natura umana.


Un passo falso e ci si potrebbe inzuppare fino a metà polpaccio.






Ma la natura sa ricompensare chi la rispetta e teme, con dolci paesaggi e prati umidicci per la pioggia continua che ha baciato questo lungo, ed unico, ponte dell'anno.




Il sole del mattino, si sa, è più caldo del fuoco di un camino.

Ma il runner si sa accontentare. Del camino, e delle fette di roast-beef alte un centimetro.


Saluti umidi dai prati Lariani

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