martedì 19 aprile 2011

A come..

A come alba, quella 5.30 che ci è rimasta negli occhi come una delle esperienze di running più belle e stranianti nella nostra ancora giovane vita da Piovono Runners

A come amici, quelli che abbiamo trovato a sostenerci sulle strade della Maratona di Milano, quelli che ci supportano seguendoci sul blog con una costanza che supera ogni nostra più rosea aspettativa, quelli che hanno corso con noi la 5.30 lasciandosi contagiare dal nostro virus podistico, quelli che sono accorsi all'aperitivo per la Fondazione P.U.P.I. permettendoci di devolvere una cifra importante in beneficenza

A come allergia, quella che mi sta stroncando in questi giorni, riducendo il mio fiato allo sbuffo di una gomma bucata e limitando i miei sforzi per continuare a correre con una certa costanza

A come allenamento, nonostante l'allergia. A-nsimo, a-ffannato ma non mollo, perché ho passato La Crisi durante il periodo di allenamento per la Maratona di Roma e quindi non saranno quattro pollini e due acari a fermarmi.

A come avvisato, e quindi mezzo salvato: dopo un mese che ha visto in sequenza Maratona di Roma, Stramilano, Staffetta alla Maratona di Milano e Run 5.30, la Bionda mi ha correttamente informato che magari sarebbe stato meglio meglio se per un po' non le avessi più intasato tutti i weekend con un evento podistico. Non ha tutti i torti: al quarto weekend di file in cui lei mi portasse da Zara inizierei ad avere dei problemi di sopportazione anch'io. Considerato che è la mia prima tifosa, nonché firestarter  della mia passione per la corsa, glielo devo. Per un mese i miei weekend saranno de-garizzati. Poi...

...poi A come Asti. Asti presenta una congiunzione astrale irresistibile. E' una Mezza Maratona piccola (l'anno scorso circa 400 atleti) ma curata nei minimi dettagli: percorso misto urbano/country, pochissimo traffico, maglietta tecnica Asics in regalo di ottima fattura (che non vedi nemmeno ine venti molto più prestigiosi), pacco gara che non contiene integratori, ma una mignon di spumante (basterebbe questo per far capire l'evento), rinfresco finale che include anche integratori, ma soprattutto focaccia, salame, crostata insomma, roba vera che è esaltante trovare dopo 21 km di corsa. E poi è a due passi da casa mia in campagna, in quel Monferrato che permette di incastonare la gara all'interno di un weekend enogastronomico con i fiocchi, in compagnia degli amici.
Come dirle di no? Impossibile, infatti noi ci saremo.

A come all'attacco, Piovono Runners.

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