...ma che fa?
Nulla. I Runners che Piovono, giustamente e nomen omen, se ne sbattono. Continuano a correre sereni.
Oggi stava per realizzarsi un evento dal sapore cinematografico. O forse più da piccolo spot pubblicitario. Il marito della collega di Studio, preso bene dal fatto che oramai tutte le mattine siamo in tre, e dunque una "cumpa" in stile pop art, voleva farci diventare Moschettieri del Re e venire a fare il quarto.
Il proselitismo non è il primo dei miei obbiettivi, ma l'idea di diventare sempre più mi entusiasma.
Pioggia e possibilità di poltrire sotto le coperte lo hanno fatto desistere, ma credo che un paio di stilettate nell'orgoglio saranno sufficienti per convincerlo a unirsi a noi a breve.
Presi bene per presi bene, mi sono preso bene a mia volta con l'idea della tracciabilità, e ho pensato di mettere in piccolo, in ogni post che segua un'uscita di corsa, una piccola immagine cliccabile con il percorso svolto.
Il tracciato di oggi gira intorno al Parco Sempione, anzichè inoltrarsi al suo interno. Ed il motivo è semplice. A noi di Piovono Runners potrà pure piacere la sensazione liberatoria e di comunione con l'atmosferico evento, ma il fango ci dà ancora dei problemi. Si tratta, all'evidenza, di pregiudizi e arcaiche resistenze che presto abbatteremo. Per il momento, però, la lotta nel fango continua a non interessarci. A parte quella femminile, ovviamente.
Ecco il percorso, nove chilometri e 400 metri in pieno centro a Milano:
Il punto di partenza e quello di arrivo non coincidono. Il motivo non è la tutela della mia privacy (sto qua a raccontarvi i fatti miei), ma il fatto che i GPS da polso impiegano sempre alcuni minuti a quadrangolare la posizione, prima di divenire utilizzabili. Di solito aspetto che capisca dove si trova, ma tra freddo e pioggia non avevo desiderio di stare fermo come un palo e ho preferito muovermi.
A domani per un nuovo tracciato.
P.s. Domenica ho incontrato il maestro. Colui che ci ha originati senza saperlo, perchè le Sue azioni rieccheggiano nell'eternità. Correva a passo tranquillo, ma felpatissimo, per i Giardini di Porta Venezia. L'ho salutato e trovato le motivazioni per i 25 chilometri di domenica. Grazie Coccola
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