Questo post è stato scritto ieri. Poco prima che venisse pubblicato, Cristiano ha pubblicamente rivelato il progetto della Milano City Marathon a Staffetta. Con grande ritorno di un campione che vuole risollevarsi dalla polvere annesso. Il post che segue, ovviamente, non ne tiene conto. Troppa fatica modificarlo. Questa premessa è strumentale a far capire che vivo su questo pianeta insieme a voi anche io.
Il tempo sta per scadere.
Andando sul sito della Maratona di Roma, in fondo alla pagina si può vedere il conto alla rovescia. Oggi recita 38 giorni.
Non so bene ancora se essere contento o terrorizzato. In fin dei conti si avvicina sempre più il giorno in cui, finalmente, insieme a Cristiano aspetteremo il colpo dello Starter. Eppure l'impresa un po' spaventa. Forse l'espressione giusta è: sono Elettrizzato. Al punto che ieri e oggi ho inanellato due uscite mattutine una in fila all'altra.
Diciamo che decidere di iniziare a scrivere un Blog dedicato alla preparazione dell'evento è stato un po' un gesto alla Cortés. Un qualcosa che rendesse definitivo l'intento e impossibile la ritirata. Ma sì, dai, bruciamo le navi alle nostre spalle per non avere la tentazione di tornare sui nostri passi.
L'avvicinamento ad una Maratona è fatto di tappe. Ognuna ha il suo perché fisiologico e serve a preparare il fisico allo sforzo di correre per 42 chilometri. Piano piano si arriva a correre distanze sempre maggiori, sempre più impegnative.
Impegnative fisicamente, ma anche psicologicamente.
Domenica prossima dovrei affrontare il primo vero lungo del mio allenamento. Sono indietro di circa tre settimane rispetto all'amico Girella, ma conto di colmare il gap quel tanto che basta da arrivare al traguardo lo stesso suo giorno. E per farlo, questo fine settimana è necessario correre per almeno 25 chilometri. Ed il prossimo per almeno 30. Uscite infrasettimanali a parte, ovviamente.
Visto che è questione di Scopi, questo è quello del post di oggi. Si tratta di una sorta di cambiale. Un pagherò.
Domenica correrò per 25 chilometri, e la prossima settimana per 30 chilometri. Tiè! Navi bruciate, si può andare solo avanti.
Cristiano mi ha promesso che sarà al mio fianco durante il lunghissimo da 30 chilometri, a sostenermi con la sua presenza ed il suo aiuto. Aiuto che è anche chimico. Tutte le volte che corriamo assieme, intorno al dodicesimo chilometro, mi rifila qualcosa da prendere. Fosse anche solo una semplicissima zolletta di zucchero. Ma è il gesto che conta.
Ecco un esempio di gesto:
Beh, forse le nostre imprese non saranno così titaniche, ma l'aiuto e l'incoraggiamento non sono diversi.
Tic tac
Uno dei tuoi post più belli, forse il mio preferito.
RispondiEliminaClap clap.