giovedì 20 gennaio 2011

Libere associazioni di un anonimo fan

Ci sono sere in cui mi addormento meditando sulle loro gesta. E mattine in cui mi sveglio con il pensiero fisso di scoprire quali prodezze hanno compiuto il giorno prima. Poi ci sono giorni in cui apro la finestra e, superato il principio di congelamento, me li vedo mentre corrono tra la nebbia, tenaci, pronti a sopportare qualsiasi temperatura, distanza e ostacolo, pur di raggiungere quell’obiettivo che Lei, austera e irremovibile, ha posto loro.

E la mente mi si riempie di ammirazione, stima e un po’ d’invidia. Io che non sono mai riuscito a resistere più di 10 minuti su un tapis roulant (che diventano 5, se è quello senza televisione); io che il massimo sforzo fisico che faccio è quello di correre dal tabaccaio quando so che sta per chiudere (e poi ho pure il fiatone e mi devo sdraiare a gambe all’aria per far tornare il sangue al cervello); io che ogni giorno penso che il giorno dopo comincerò (certo).

Diventata ormai una droga mattutina, leggere le imprese di questi (per ora) tre eroi me li ha fatti immaginare come i protagonisti di un film. E questo ha dato il via a qualche libera associazione...

Cristiano mi fa un po’ il tenente Aldo Raine di Bastardi senza gloria. Pronto ad affrontare le sfide che la Tabella gli impone,ha messo insieme una squadra di soldati, che lo aiutino a combattere questa sua personale battaglia contro il tempo.

Carletto mi fa pensare a Jeffrey Lebowski, meglio noto con il nome di Drugo. Pigro e pacione si è ritrovato invischiato, suo malgrado, in una situazione più grande di lui e ora proprio non riesce a uscirne, perché quasi c’ha preso gusto.

Nizza, per te, per ora, solo una domanda: si stava bene in Melanesia eh, soldato Witt? (La sottile linea rossa).

Dunque forza eroi, vincete e scrivete per noi che vi seguiamo con passione crescente e stima costante.

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