venerdì 21 gennaio 2011

Sticazzi !

Terzo post di Nizza, il neo podista più amato di Piovono Runners

Nel mio ultimo post, vi ho raccontato come lei mi avesse fatto capire, in un modo molto sottile, che non era caso che io corressi il lunedì, e che martedì e giovedì fossero decisamente la scelta ottimale. E così è stato.

Martedì è stata una sessione ridotta di 4 minuti causa cena la sera, ed è andata così così. Mi sono trovato con delle gambe di marmo, soprattutto i polpacci, e le caviglie che mi facevano capire di non essere proprio d’accordo con la mia volontà di correre. Questo all’inizio, migliorando pian pianino verso il finire, ma ci sta perchè praticamente non correvo da quando facevo ginnastica alle media. E mentre correvo e ad ogni appoggio sentivo come se si stessero incassando le caviglie, mi sono ricordato che sabato scorso, dopo la mia prima performance, ebbro e galvanizzato dal fatto che non fossi sdraiato a terra con la faccia sul tapis-roulan e la lingua infilata dove il rullo rientra per tornare in dietro, non ho fatto nessun tipo di stretching, ne pre ma sopratutto ne post corsa.

Ho sempre sottovalutato i benefici dello stretching, ce lo facevano sempre fare nelle ore di ginnastica, ma diciamocela, non è che si facesse chissà quale attività fisica. 5 minuti di riscaldamento e poi si giocava a qualcosa. In palestra poi non ne parliamo, quando ancora andavo, erano bravissimi a fare le schede per ottenere un ottima struttura, ma di stretching, nemmeno l’ombra. Ma ora si volta pagina, ora si sta iniziando un’avventura nuova e tutta da scoprire, e la voglio iniziare nei migliore dei modi. Sia dal punto di vista mentale del non mollare sia dal punto di vista fisico e quindi non sottovalutare l’importanza dello stretching, a meno di non voler poi camminare come Frankenstein.

Mercoledì come da copione pausa, ma con acquisto della tenuta outdoor da runner perché sabato mattina avrò il mio vero battesimo. La mia iniziazione. Sabato mattina, potrò considerarmi un vero aspirante runner. Sabato mattina andrò a correre al parco con mio fratello.

Mio fratello, per chi non lo conoscesse ha 8 anni più di me, ed è sempre stato il saputello e l’atleta tra noi due. Chi mi conosce sa che alle volte sono un po’ un precisino van Nistelrooy, non chiedete però a Federica perché lei calcherebbe decisamente la mano, beh Andrea è notevolmente over rispetto a me. Dicevo che lui è sempre stato l’atleta, anche perché in effetti lui ha fatto atletica, non mi ricordo se i 100m o i 200m, e quindi l’ho sempre guardato con una certa ammirazione fino a stamattina.

Ci stavamo messaggiando per metterci d’accordo sull’orario di domani mattina e quando gli ho fatto presente che alle 10 erano previsti 1,7 gradi lui mi ha risposto con un “sticazzi !” Ammetto che ci sono rimasto, come sticazzi, vuol dire che anche mio fratello ha freddo, ha dei limiti!

Alla fine siamo rimasti che andremo per le 11, voi giustamente direte “ah beh un’ora dopo chissà che afa che troverete”, si avete ragione, ma confido nel tempo, poco nuvolo, che il meteo mi sta indicando, e quindi nell’arrivare ad almeno 3 gradi. E poi se non fa un po’ di freddo cosa ho comprato a fare la tenuta invernale? Non vi svelo nulla perché prima di denigrarla per quanto non sia proprio bella, voglio provarla sul campo, quindi vi rimando la descrizione della mia mise al prossimo post.

Ieri invece è stata una sofferenza, la voglia di correre l’ho lasciata a martedì sera. Ieri proprio non ce la potevo fare, non ne avevo voglia, volevo solo svaccarmi sul divano, e ho passato tutto il tempo sul tapis a sognare quando avrei poggiato le mie stanche membra. Ho fatto il tutto contro voglia, e il fatto di non avere una playlist appropriata che mi caricasse non mi ha aiutato. Avevo scaricato un paio di podcast davvero tamarri, il mio preferito era quello che si chiamava Space, ma l’altro giorno devo aver fatto casino nell’aggiornare l’ipod, perché mi sono ritrovato solo due playlist. Una mista con i principali singoli che si ascoltano in radio, e una vecchia gloriosa playlist di Pete tong. Nemmeno il mio amico Pete ha saputo motivarmi, e così mi sono trascinato fino alla fine. Si lo so, non sembra un allenamento esaltante, e in effetti non lo è stato affatto, ma penso che possa capitare dai, no?

Per domani mattina invece sono molto carico e voglio recepire ogni più piccola sensazione e pensiero così da confezionarvi un bel post degno di questo nome.

Ciao a tutti.

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