giovedì 20 gennaio 2011

Fratello sole, sorella nebbia

Nel passato, gloriose civiltà mesopotamiche e precolombiane traevano oscuri auspici quando per pochi istanti la luna passava davanti al sole, oscurandolo.
In questi giorni, gennaio 2011, noi milanesi abbiamo vissuto la più lunga eclissi di nebbia della storia moderna e al massimo abbiamo detto "Uè, figa non si vede niente" guardando fuori dalle finestre dei nostri uffici. The times they are a-changin', direbbe Bob Dylan. I più sensibili, al massimo, si sono depressi. I più pazzi, come i piovonorunners, hanno messo lo stesso le scarpette e sono usciti a correre.
Dopo due settimane, oggi a pranzo ho visto una luce nel cielo e non erano i fari antiaerei appollaiati in cima all'antennone che incombe su Mediaset.
C'era il sole. Grazie sole. Fanculo sole. Ti sei preso due settimane di ferie mentre io macinavo chilometri in preparazione alla Mezza di San Gaudenzio e sei uscito oggi quando sono entrato nelle giornate di no running per far riposare le gambe in previsione della gara. Vedi di durare almeno fino a domenica ora, stupida grassa palla gialla.
(beh, gialla...bianchiccia, pardon, siamo pur sempre a Milano)

Insomma, in vista della Mezza ormai il dado è tratto. Nonostante il mal di collo, che ancora mi accompagna fedele, ieri ho fatto l'ultimo allenamento: 2km di riscaldamento, con corsetta tranquilla a 5' al km e poi 8km tirati al ritmo che mi piacerebbe tenere in gara: 4'30''. Ce l'ho fatta, con buone sensazioni.
Nei prossimi giorni vi racconterò in quanto tempo mi piacerebbe chiuderla. Lo dichiarerò in anticipo così potrete giudicare anche voi se poi manterrò o meno le promesse in gara.

Nel frattempo, grazie al tam tam nato in rete a seguito della pubblicazione della pagina Emigrunner, abbiamo scoperto l'identità del misterioso cliccatore dagli Emirati Arabi Uniti: trattasi dello Sceicco Shaykh Mansūr bin Zayd Al Nahyān, presidente e proprietario del Manchester City.
Il ricco incappucciato, desideroso di diversificare i suoi investimenti in campo sportivo, è intenzionato ad acquistare i Piovono Runners per farli correre, insieme ai suoi levrieri afgani, nel cinodromo appena fatto costruire al 72esimo piano del suo grattacielo di Dubai.
Carlo sta valutando la bozza di contratto. Gli ho detto di non prendere nemmeno in considerazione la proposta, se tra i benefit previsti non c'è almeno una tigre albina a testa.
Vi terremo aggiornati sulle trattative.

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