martedì 15 novembre 2011

12.11.11 Una giornata storica

Precisiamo. Una giornata storica per l'Italia e per il mondo.


(nella foto: la celebrazione subliminale della Gazzetta)

Una giornata storica. Lo sono tutte quelle in cui corrono i Podisti da Marte. Siamo partiti da Via Dante, perché in Piazza Castello montavano un palco. Per festeggiare cosa non si è capito.

Sabato 12 novembre 2011. L'appuntamento era alle 9, ma si parte alle 9.30. Per questo motivo sia io sia Carletto arriviamo trafelati alle 9.25. Carletto ha già indosso una delle sue maglie presudate. La prima corsa dopo un mese e mezzo. Il ritorno al fiatone, all'acido lattico e all'endorfina.

Per chi ancora non conoscesse i Podisti da Marte... quella è la porta. Sul serio, come fate a non conoscerli?!? Su Piovono Runners se n'è parlato più volte. Questi i post: http://piovonorunners.blogspot.com/search/label/Podisti da Marte

I racconti delle ultime missioni alle quali abbiamo partecipato sono qui e qui.

Dicevo. Arriviamo trafelati alle 9.25. Si correva per l'ICEI, l'Istituto Cooperazione Economica Internazionale. Eravamo inseriti in un progetto più ampio chiamato SerendipItalia. L'obbiettivo del progetto è di promuovere lo scambio culturale tra lo Sri Lanka e l'Italia e di sostenere lo sviluppo locale in Sri Lanka attraverso la creazione e la crescita di micro e piccole imprese. Il tutto coinvolgendo la comunità srilankese in Lombardia.

Sia chiaro, i Podisti da Marte corrono sempre per un motivo giusto. Mica sono dei minchioni qualsiasi.

Si correva vestiti da cuochi.

(photobombing con padella)

Entrambi i Piovono Runners presenti (Carletto e io, perché Cristiano e Nizza persistono a latitare!!) si erano travestiti benissimo.

Io mi ero travestito da single che torna a casa alle 21 dal lavoro e si prepara due uova strapazzate. Travestimento geniale per una serie di ragioni: non sono single; di solito non preparo uova strapazzate, ma all'occhio di bue o in camicia; non torno a casa alle 21 ma alle 22. Insomma, così travestito ero pressocché irriconoscibile. In più avevo con me frusta e padella. Una specie di Indiana Jones con le scarpe da corsa.

(nella foto: mentre mi accingo a frustare l'uovo)
Anche Carletto era travestito. Si era travestito da chef televisivo che corre per la prima volta dopo un mese e mezzo. Uno stile più sobrio si può dire. Niente grembiuli, niente padelle. Non avreste detto che fosse vestito da cuoco. Un travestimento doppio: un cuoco che non sembra un cuoco. Grandioso!!

(nella foto: il Gordon Ramsey della corsa)
Il copione è quello tipico delle missioni marziane. Si urla, si fischia, si corre, si salta. E si distribuiscono fiori.

(lo charme di Valerio: o ti pigli il fiore o ti padello)
Insolitamente non corriamo attorno a giapponesi. Che i marziani siano diventati troppo presenili?

Le prossime missioni si correranno a Genova il 19 aprile e a Milano il 15 dicembre. Sarò a Genova e riferirò. Per ragioni che i lettori di Piovono Runners conoscono non potrò correre a Milano. Ma confido in una piovente rappresentanza. Carletto, Cristiano, Nizza?

(nella foto: che spettacolo)

p.s.
Presto ci saranno novità. Ancora più presto un commento volante al post del giorno. E alla risposta del post del giorno.

1 commento:

  1. Giustamente non ho bisogno di travestimenti per sembrare appena uscito da una cucina

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