lunedì 9 luglio 2012

Si corre anche d'estate

Si corre anche d'estate

all'una del pomeriggio, con 35 gradi, su una Martesana spoglia persino di papere natanti e pensionati abbioccati. Ma c'è Luca Bersaglia.

alle otto del mattino, quando il caldo ti sveglia, con i resti di quello che fu un lenzuolo ammonticchiato a fondo letto, e tu decidi di uscire a sfidarlo faccia a faccia

alle otto di sera, rinunciando per una volta alla birra che ti meriteresti appena tornato a casa. Ma tanto lei ti aspetta lì, dopo un sorso di Gatorade e una doccia semifredda.

alle cinque del pomeriggio della domenica, mentre si chiude il tetto da 110 milioni del centrale di Wimbledon. Che tanto sai già come va a finire, anche se Murray è un bravo guaglione volenteroso.

lo si fa per scacciare alcuni pensieri ed inseguirne altri, perché alcuni di essi al caldo bruciano ma altri lievitano, come una torta nel forno

lo si fa perché non puoi fare altrimenti, perché c'hai quel demone lì e, si sa, i demoni al caldo dell'inferno si sentono a casa

lo si fa perché hai scoperto le crostatine del Pavè e perché la birra e lo Spritz sono più buoni d'estate e perché c'è l'Estathe e perché ti hanno regalato quello Strolghino" e che fai, non lo mangi?" e per tutta questa roba devi punirti almeno un po'

lo si fa perché ti sei comprato quei pantaloncini nuovi da 50 euro e già ti senti scemo, ma se non li usi ancora di più

lo si fa perchè devi consumare ancora un po' quelle scarpe che ti hanno accompagnato tutto l'anno e così a settembre hai la scusa per comprartene un paio nuovo

lo si fa perchè se fossi figo come nello spot dello Jagermeister potresti semplicemente dire "perché sono fatti miei".
E invece devi aprirti un blog, per spiegarlo.



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