Ieri infatti sono andato in bicicletta.
Tre ore di pedalata, nella zona agricola tra Milano e Pavia, con la mia borghesissima bici da città. Missione segreta, meglio: privata.
Al mio grillo parlante (lo vedo più come un Brucaliffo, che fuma e spara sentenze) l'ho venduta come un'ottima alternativa ai 16 km che avrei dovuto fare di corsa, secondo il programma.
Notare: è diventato il programma. Non è più la Tabella, con la T maiuscola. Ora per definire il metodo di pianificazione dei miei allenamenti uso una modesta parolina con la p minuscola. Non fa paura a nessuno, nessun timore reverenziale.
Per questo lo si trasgredisce con tanta facilità e ci si permette di raccontargli delle balle, come ho fatto io ieri.
Nessuno mentirebbe mai alla Tabella.
Il programma invece lo si può prendere per il culo, senza temere ritorsioni.
Perché diciamocelo, Piovono Runners. Abbiamo fatto un mese da leoni, tra metà marzo e metà aprile. Maratone, staffette, stramilane, gare all'alba.
I click del blog sono schizzati in alto, raggiungendo vette impensate.
E' arrivato l'ad di Google, offrendoci alcuni miliardi di dollari per comprare il blog. Io ho detto no, grazie, sono ricco di famiglia.
Poi Amazon ha tentato di scalarci. Carlo ha spalmato il server di olio bollente e Amazon è scivolata giù.
C'è stato anche il tentativo di Yahoo, con quell'opa ostile. Nizza ha risposto prontamente, attaccando la Kamchatka con sette carroarmatini. Abbiamo avuto la meglio anche quella volta.
La sbornia del successo si è trasformata in appagamento.
Scuse e bugie hanno reso i nostri nasi più lunghi delle nostre falcate.
Gli allenamenti si sono diradati, come i capelli di Nizza.
Resta quella frase scolpita sotto il logo del nostro blog: "Il 29 maggio saremo ad Asti, per la Mezza Maratona".
E' un monito.
Da domani non si sgarra più.
(stasera aperitivo)
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